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La Festa

La Tradizione del Santuario

Le Date

13 e 14 settembre 

La Tradizione del Santuario

Da quando la venerazione  alla sacra Immagine di Papardura comincia a diffondersi, i devoti del Crocifisso prendono l’abitudine di affluire al Santuario in ogni periodo dell’anno ma in  modo particolare gli elevano preghiere nei venerdì di Quaresima e nei giorni festivi che gli si dedicano a settembre.
Si svolge nei giorni 13 e 14 settembre la storica Festa di Papardura, che come ogni anno,attira centinaia di fedeli che nel segno della tradizione e della fede si recano in pellegrinaggio e in preghiera presso lo storico Santuario.
All’indomani dell’ultima domenica di agosto, per i primi tre giorni della settimana  “i massari” ovvero i contadini effettuano il giro della città per la raccolta delle offerte e la tradizionale distribuzione dei “santini”, con a seguito ciaramelle e tre muli addobbati a festa.
Nella settimana successiva alla  Questua cittadina sempre nei primi tre giorni della settimana si preparano le “cuddureddre”, un semplice impasto di farina e acqua, cotto al forno. Preparate a cura dei “massari” preposti alla gestione del Santuario coadiuvati dalle donne di famiglia e dai fedeli, che per devota tradizione ne confezionano migliaia.
I riti religiosi  si concludono il giorno 14 settembre sul calvario, ovvero la collinetta appena fuori Gerusalemme su cui salì Gesù per esservi crocifisso. Come da tradizione , dopo l’ultima messa i massari detti “ Procuratori” assieme al sacerdote si recano  nel Calvario di Papardura, in ricordo della vita di Gesù Cristo, dove  viene effettuata la benedizione con la reliquia della Spina Santa.